Perché?

Metodi strani

In Matematica Dolce, alcuni argomenti sono proposti con metodi che non si trovano in altri testi.
La cosa può sconcertare o addirittura infastidire:
Ma cos’è questa roba che non ho mai visto?
Ma perché si propone questo metodo strano?

Se non ci si ferma alla prima domanda, e si passa dal fastidio alla curiosità, allora qualche parola in più può essere utile per capire.
I tanti anni passati a cercare di capire le difficoltà dei miei alunni mi hanno portato a rivedere come proporre certi argomenti.
Mi sono stati di guida gli errori, miei e degli alunni, e la domanda, qualche volta esplicitata, “Ma a cosa serve imparare questa cosa?”.

La mia ricerca è andata nella direzione di
– semplificare le attività dove possibile,
– renderle più complesse se questo è strategicamente utile.

Nella prefazione all’edizione del 2019 ho riportato alcuni di questi argomenti. Parto da qui per cercare di motivare le proposte didattiche strane.

Prefazione all’edizione 2019

Come usare i grafi ad albero per risolvere espressioni?
Negli insiemi, c’è qualcosa che varrà effettivamente utilizzato negli anni seguenti?
Come evitare che da disequazione x^2-1>0 venga risolta al volo con x>\pm 2?
Come disegnare una retta nel piano cartesiano in 10 secondi? E una parabola senza, quasi, fare calcoli?
Come mettere assieme linguaggio di programmazione, matematica e geometria?
Come iniziare le basi del calcolo infinitesimale in terza?
Questo testo è molto fuori standard e lontano dalla moda. È scritto da insegnanti che amano imparare e condividere per insegnanti che amano imparare e sperimentare.
Buon divertimento con la matematica!

Linea guida

Riporto una regola che mi guida nelle scelte didattiche:

Semplice è meglio di complicato, complesso è meglio di semplice.

L’obiettivo è quindi trovare argomenti e attività sufficientemente complesse da non essere banali e sufficientemente semplici da non risultare impossibili per i miei alunni.

Argomenti con metodi strani

Di seguito illustro alcuni argomenti strani del testo e cerco di motivare, in modo molto sintetico, le scelte fatte. Sono solo degli spunti di riflessione che andrebbero ampliati attraverso il confronto con altre esperienze.

La possibilità di adattare il libro alla mia esperienza è il principale motivo per cui mi sono sobbarcato, in questi anni, il lavoro di curarlo.
La possibilità di scaricare il sorgente e modificarlo a piacere, permette a chiunque di partire da una base già completa per adattare il testo ai propri metodi.

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