Intervalli numerici

Spesso gli esempi forniti nel capitolo sugli insiemi risultano piuttosto imbarazzanti nella loro assurdità. Gli insiemi che invece continuano a venire utilizzati per il resto del percorso scolastico, e non solo, sono gli intervalli numerici.

Motivazione

Perché trattare gli insiemi:

  • le operazioni con gli insiemi accompagnano tutto il curricolo matematico;
  • lo stesso vale per i simboli legati agli insiemi;
  • in varie altre discipline abbiamo a che fare con insiemi, sottoinsiemi e operazioni tra queste.

Perché introdurre ora gli intervalli numerici:

  • gli intervalli numerici appaiono verso la fine del percorso scolastico quando si tratta di topologia della retta;
  • ma si usano, ben prima, nell’ambito delle disequazioni;
  • e quando si studia l’insieme di definizione delle funzioni.

Percorso

Dopo aver esposto gli elementi di base dell’insiemistica e le operazioni con gli insiemi, vengono presentati gli intervalli numerici con le loro tre rappresentazioni:

  1. a parole,
  2. con i predicati,
  3. con le parentesi
  4. grafica.

Gli alunni devono saper interpretare e usare correttamente queste diverse rappresentazioni.

Tabella con i diversi esempi di intervalli numerici.

Poi vengono proposte le operazioni insiemistiche sugli intervalli numerici proponendo il seguente percorso:

  1. rappresentare gli intervalli in un unico grafo;
  2. eseguire le operazioni richieste lavorando in forma grafica;
  3. tradurre i risultati nelle altre rappresentazioni.
Esercizio sulle operazioni insiemistiche applicate agli intervalli numerici.

Conclusioni

Aver lavorato con le operazioni insiemistiche sugli intervalli numerici dovrebbe:

  • abituare all’uso di diversi modi di rappresentare gli insiemi numerici;
  • permettere di ridurre la difficoltà nell’affrontare disequazioni, sistemi di disequazioni e insiemi di esistenza di funzioni.

Problema

Quando si parla di tutti i numeri compresi tra due valori gli alunni hanno un’idea abbastanza precisa di cosa si intende, anche l’insegnante la ha.
Non è detto che le due idee coincidano, ma questo non è un problema.

Altro problema legato a tutte le rappresentazioni grafiche riguarda chi ha disabilità visive: il grafo risolutivo non è loro di aiuto.

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